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In che modo? Uno studio svolto nell’ambito del PNR 74 ha indagato il potenziale di un’assistenza sanitaria continua e meglio coordinata in Svizzera nonché le preferenze della popolazione in questo ambito

La regolamentazione dei prodotti psicoattivi dovrebbe, tra l'altro, perseguire l'obiettivo di contenere il più possibile i danni alla salute. Attualmente la base giuridica in Svizzera è frammentata. L’CFDNT chiede una regolamentazione più uniforme che persegua gli stessi obiettivi per i diversi prodotti psicoattivi.

Per poter comprendere meglio le buone pratiche, ma anche gli ostacoli di una regolamentazione della canapa, la CFDNT ha commissionato uno studio.

Uno studio mostra che già da piccoli i bambini possono interiorizzare la modalità di consumo di alcol degli adulti, anche se non bevono alcolici fino all’adolescenza. Lo studio, condotto nei Paesi Bassi, ha coinvolto 329 bambini ai quali è stato proposto in forma elettronica un quesito in cui dovevano associare bevande alcoliche a una serie di persone. In parallelo, i loro genitori hanno compilato un sondaggio online che includeva informazioni sul consumo e sull’esposizione all’alcol.

In Svizzera, le persone con un reddito familiare più basso, i cittadini stranieri (o nati all'estero) e le persone con malattie croniche (ad esempio obesità, diabete, malattie cardiovascolari) sono particolarmente propensi a rinunciare alle prestazioni sanitarie. Questa rinuncia può avere un impatto negativo sulla salute a lungo termine.

Su incarico dell’UFSP, il GREA (Groupement Romand d’Etudes des Addictions) ha analizzato le similitudini e le differenze nella «presa in carico» di persone affette da un disturbo da uso di sostanze nei contesti di demenza, malattie psichiatriche e cure palliative.

Su incarico dell’UFSP, l’Osservatorio svizzero della salute (Obsan) ha pubblicato un bollettino sul tema degli psicofarmaci. Oltre a essere i più frequentemente acquistati in Svizzera, questi medicamenti sono anche oggetto di un acceso dibattito nella società e negli ambienti scientifici. Il bollettino si focalizza sugli antidepressivi, gli antipsicotici, gli ansiolitici/sedativi, nonché sui medicamenti contro l’ADHS e tematizza le quantità acquistate, i costi, i consumatori e i prescriventi.

Nei sistemi sanitari di molti Paesi la salute orale viene considerata isolatamente e la sua importanza per la salute in generale è sottostimata. Una cattiva salute orale è un fattore di rischio per le malattie non trasmissibili come la demenza e le malattie cardiovascolari. Nel «Briefing note for policymakers» la World Dental Federation e la NCD Alliance affermano che la promozione della salute orale e l’accesso per tutti alle relative prestazioni andrebbero integrati nei sistemi sanitari.

Per la CFDNT, il 2021 è stato un anno attivo e di successo. La Commissione ha potuto approfondire i temi prioritari «valori», «assistenza sanitaria integrata» e «regolamentazione» e si è espressa in merito a diversi affari politici relativi al suo ambito di competenza.

Un’équipe di ricerca dell’Università di Losanna e di Unisanté è riuscita a misurare l’equità nell’assistenza sanitaria svizzera sulla base delle degenze ospedaliere potenzialmente evitabili. I ricercatori hanno potuto anche determinare geograficamente dove si manifestano più frequentemente problemi e quantificare i possibili risparmi sui costi.